Close Quarter Battle Self Defence Seminar

Close Quarter Battle Self Defence Seminar

Si è svolto sabato 16 novembre 2013, presso il palazzetto dello sport Lago Figoi, in Genova Borzoli, un seminario di Krav Maga dedicato specificamente alle tecniche di difesa in ambiente urbano. Docente il grande maestro Marco Morabito, che ha dato una ulteriore prova della sua altissima professionalità.
Il seminario era aperto a tutti; hanno partecipato sia persone che non hanno quasi alcuna esperienza di autodifesa, sia altre che praticano da anni il Krav Maga, il Kapap o il Systema russo. Ha collaborato validamente col G.M. Marco Morabito l´istruttore Ercole Cairoli.
Il seminario è iniziato con l´esame di alcune tecniche relativamente semplici, valide in situazioni in cui è possibile, purtroppo, essere coinvolti più di frequente, come l´aggressione in strada da parte di una sola persona non armata. Le tecniche esaminate sono diventate via via più elaborate e complesse; sono state prese in esame situazioni meno semplici, come l´aggressione che si può subire da parte di più persone, anche armate. Particolare attenzione è stata dedicata a situazioni che potremmo definire quasi estreme, in cui l´aggredito è costretto a difendersi avendo poco spazio a disposizione e deve fare i conti con un aggressore che lo sovrasta per peso e forza fisica. Il G.M. Morabito ha dimostrato come, anche in simili frangenti sia possibile una difesa efficace che permette di rendere inoffensivo l´aggressore.

Nella seconda parte del seminario i partecipanti si sono divisi in gruppi ed hanno provato varie sequenze di tecniche. Un partecipante doveva subire una aggressione a mani nude, subito dopo un´altra da parte di un aggressore armato di coltello o bastone, fino a dover fronteggiare la minaccia di un´arma da fuoco. I partecipanti si sono avvicendati nel ruolo di aggredito ed aggressore cercando di rendere il più realistiche possibili le situazioni simulate, senza, ovviamente recar danno ai compagni di allenamento e di studio. Tempo ed attenzione particolari sono stati dedicati alle tecniche di difesa di una terza persona minacciata da un aggressore armato.
Col passare del tempo il ritmo delle simulazioni è diventato via via più concitato, per cercare di rendere il meno ampio possibile il divario fra simulazione e realtà. Questa del resto è una caratteristica di tutto l´insegnamento del GM Morabito. Fra simulazione in palestra e realtà esiste sempre, purtroppo, un notevolissimo gap che occorre cercare di rendere il più possibile sottile. Gli allenamenti devono assumere un ritmo via via più concitato, essere fatti “sotto stress”, dice il maestro. Se questo non avviene può succedere che un atleta anche particolarmente bravo non riesca a reagire in maniera adeguata ad una aggressione di strada, spesso particolarmente violenta e brutale.

Al termine dei lavori è stato motivo di particolare soddisfazione per gli organizzatori constatare come molte persone, all´inizio praticamente digiune di cognizioni tecniche, fossero in grado di eseguire, sia pure in maniera rudimentale, alcune importanti tecniche di autodifesa.
Il seminario ha messo in mostra la caratteristica di fondo di discipline come il Krav maga, il Kapap e il Systema russo. Non si tratta di arti marziali o sport da combattimento ma di un insieme combinato di tecniche di ogni tipo studiate al fine specifico di far fronte a situazioni di pericolo, spesso di grave o gravissimo pericolo. Discipline forse non particolarmente “belle” ma sicuramente molto efficaci e che possono rivelarsi a volte molto utili.